La Catena delle Maddalene è un gruppo montuoso del Trentino settentrionale, al confine fra la Val di Non, la Val di Rabbi e la Val d'Ultimo; si trova nella sezione alpina delle Alpi Retiche meridionali, all'interno della sottosezione della catena Gruppo Ortles-Cevedale.
Località di partenza: Fontane di Mocenigo (TN)
Località di partenza: Fontane di Mocenigo (TN)
Località di
arrivo: Fontane di Mocenigo (TN)
Tempo di percorrenza: 5
ore circa
Lunghezza itinerario: 14.4 km
Quota minima: 1099 m slm
Quota massima: 2420 m slm
Dislivello: 1350 m
Dislivello: 1350 m
Planimetria itinerario |
Altimetria itinerario |
Itinerario
di media lunghezza che consente di raggiungere una delle montagne
simbolo della Val di Non: il Monte Pin, baluardo delle Maddalene
centro-meridionali. Il sentiero si insinua tra vallette glaciali e
ripiani costellati di laghetti, dove è facile incontrare gruppi di
camosci.
Dal paese di Rumo si raggiunge la frazione di Mocenigo. Arrivati in cima al paese si gira verso sinistra e si seguono le indicazioni per Malga Lavezzè seguendo una stradina asfaltata. Lasciamo il mezzo nei pressi della frazione di Fontane a poco più di 1 km da Mocenigo a 1099 m slm.
Dal paese di Rumo si raggiunge la frazione di Mocenigo. Arrivati in cima al paese si gira verso sinistra e si seguono le indicazioni per Malga Lavezzè seguendo una stradina asfaltata. Lasciamo il mezzo nei pressi della frazione di Fontane a poco più di 1 km da Mocenigo a 1099 m slm.
Ci incamminiamo in salita verso Malga Lavazzè sul sentiero CAI 134 e giungiamo a destinazione, a quota 1639 m slm, dopo circa 2.5 km.
Malga Lavazzè a quota 1639 m slm |
Insegna lignea a Malga Lavazzè per gli escursionisti |
Panoramica a valle verso Rumo e Mocenigo |
Da Malga Lavazzè si continua a salire seguendo il segnavia
134; attraversando una fitta pineta prima ed ampi pascoli poi raggiungiamo Malga Masa Murada a quota 2046 m slm.
Malga Masa Murada |
Segnavia a Malga Masa Murada |
Da
qui si prosegue per il sentiero “A.Bonacossa” (segnavia 133) che in leggera salita, uscendo
gradualmente dal bosco, porta alla località Pozon dove c'è un altro bivio.
Lasciamo il sentiero 133 che gira a destra verso il Passo Binasia e proseguiamo dritto sul segnavia 149 verso il Lago Pin e Sella di Piron.
Il
sentiero 149 è un dolce percorso tra prati
ricchi di arbusti che porta facilmente al limpido Lago Pin.
Dal lago si
continua a mezza costa, in leggera salita, fino al pianoro della
Sella del Piron a quota 2216 m slm.
Camosci zoomati in lontananza sulla cresta del monte Piron (2300 m slm) |
Lago Pin |
Segnavia CAI |
La vetta del monte Pin con la croce a quota 2420 m slm |
Si è ora sotto la cima, che si raggiunge seguendo il segnavia 131. Il sentiero diviene sempre più
ripido, con l’ultimo tratto lungo l'esposta cresta NE, e in 45
minuti raggiunge la cima del Monte Pin, che si innalza come una
piramide sopra la Val di Bresimo. Da qui si gode un ottimo panorama
sulla Val di Non e sulle catene montuose della regione (Maddalene, Alpi della Mendola, Dolomiti di Brenta, Presanella). Dalla cima
si ritorna alla Sella del Piron e si continua in discesa per il
sentiero 131, passando per una suggestiva valletta fino ai laghetti
di Grumi, altro posto incantevole.
Monte Piron (2300 m slm) e Monte Pin (2420 m slm) dai laghetti di Grumi |
Da qui si può vedere la meta
successiva di questo percorso: Malga Grumi, che si raggiunge per il
ripido sentiero.
Malga Grumi a 1905 m slm |
Cavalli al pascolo a Malga Grumi |
Continuando la discesa si arriva in 30 minuti a
Malga Lavazzè (dove eravamo transitati qualche ora prima). Di qui ripercorriamo la strada (stavolta in discesa) sul sentiero 134 fino a Fontane dove avevamo parcheggiato l'auto.
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