Il
Monte Vioz (3645 m slm) è una montagna del
Gruppo Ortles-Cevedale nelle
Alpi Retiche meridionali. Si trova lungo la linea di confine tra la Lombardia ed il Trentino-Alto Adige
Località di partenza: Rifugio Doss dei Cembri (TN)
Località di arrivo: Rifugio Doss dei Cembri (TN)
Tempo di percorrenza: 6
ore e 30 minuti ( 4 ore l'andata + 2 ore e 30 minuti il ritorno)
Distanza: 10.7 km
Quota minima: 2380 m slm
Quota massima: 3645 m slm
Dislivello: 1270 m
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Planimetria itinerario |
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Altimetria itinerario |
Partiamo da
Peio Fonti (1173 m slm) con la prima corsa della cabinovia che in 5 minuti ci porta in località
Tarlenta (2004 m slm), di qui cambio veloce sulla vicina nuova seggiovia fino a
Doss dei Cembri (2380 m slm) da dove incomincerà la nostra "scalata" al Vioz.
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Punta Taviela (3612 m slm)e Cima Vioz (3645 m slm) da Tarlenta (2004 m slm) |
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Zoomata sul Rifugio Mantova al Vioz (3535 m slm) e Dente del Vioz (2905 m slm) da Tarlenta (2004 m slm) |
Da Doss dei Cembri si imbocca
brevemente per circa 500 metri la
Val della Mite quindi si prende il
sentiero CAI 139 che si stacca sulla destra risalendo il costone fino a
congiungersi col
sentiero CAI 105.
Ci si alza di quota gradualmente, con
pendenza costante, sul sentiero facile e segnato molto bene su roccia, con il
panorama del grande Lago del Càreser verso est e la Presanella verso sud.
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Lago del Careser ancora parzialmente nascosto sotto il Ghiacciaio omonimo |
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Inizia a far capolino la Presanella (3558 m slm) e Cima Vermiglio (3457 m slm) |
A 3206 m slm arriviamo al Brik, l'unico
tratto delicato della salita, un breve traverso su un ripido canalino
attrezzato con una corda fissa. Con un po' di attenzione si passa
senza problemi .
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Canalino sotto al Brik |
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Segnavia al Brik |
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L'Adamello (3539 m slm) fa capolino tra le nubi |
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Punta Taviela 3612 m slm |
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Vioz dal Brik 3206 m slm |
Proseguiamo superando l'ultimo contrafforte
roccioso, vediamo la sagoma scura del Rifugio
Mantova al Vioz (3535 m slm) spiccare
all'orizzonte: ormai ci siamo....
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Ultimo contrafforte roccioso prima del Rifugio Mantova |
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Ed ecco il Rifugio... |
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Si attraversano piccoli nevai e si raggiunge il Rifugio Mantova con la sua croce: siamo a 3535 m slm |
Arrivati al "Mantova" ci attendono gli ultimi 110 m di
dislivello lungo la cresta per arrivare alla cima
del Vioz a 3645 m slm ma prima non si può non fermarsi a fare qualche scatto fotografico verso il Ghiacciaio dei Forni e le vette soprastanti (Punta Taviela, Punta San Matteo, Cima Dosegù, Punta Pedranzini e Pizzo Tresero).
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Panoramica sulla parte meridionale della Catena Ortles/Cevedale e sul Ghiacciaio dei Forni |
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In primo piano Punta Taviela 3612 m slm e sullo sfondo la piramide di Punta San Matteo 3678 m slm |
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Punta Pedranzini 3599 m slm e Pizzo Tresero 3594 m slm |
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Cima Linke 3631 m slm dal Rifugio Mantova |
Ultime rampe ripide rocciose e arriviamo all'antecima del Vioz a quota 3635 m slm, la cima vera e propria è 10 m più in sù e si raggiunge attraversando la sottile cresta del ghiacciaio; è contraddistinta da un paletto metallico.
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Lassù l'antecima del Vioz |
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Peio e il Rifugio Mantova dall'antecima del Vioz (3635 m slm) |
Di qui il panorama è strepitoso: di
fronte verso nord il Palon de La Mare (3703 m slm), il Gran Zebrù/Königspitze (3858 m slm) e il massiccio
inconfondibile del Monte Cevedale (3769 m slm), a ovest Punta San Matteo (3678 m slm),
ad est spiccano le acque verdissime del lago artificiale della diga
del Càreser, a sud si domina la Val di Peio e, sullo sfondo a sud la Presanella (3558 m slm) e l'Adamello (3539 m slm).
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Cima Vioz (3645 m slm) |
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Panorama verso il Palon de La Mare (3703 m slm), il Gran Zebrù (3851 m slm) e il Cevedale (3769 m slm) |
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Zoom verso il Cevedale incappucciato e la Zufallspitzen (3757 m slm) |
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Zoom verso il Palon de La Mare e il Gran Zebrù (Königspitze) |
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Verso il lago del Careser con Cima Mezzena (3172 m slm) e Cima Careser (3186 m slm) sulla sinistra e Cima Ponte Vecchio (3162 m slm) sulla destra. |
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La Presanella con il suo ghiacciaio |
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L'Adamello e il suo ghiacciaio |
Dopo una lunga sosta per
il rifocillamento e le foto di rito, iniziamo la discesa, per lo
stesso percorso dell'andata, che concludiamo al Doss dei Cembri.